Frutto dell’albero del pepe – una liana originaria dell’India – il pepe (Piper nigrum) è utilizzato da tempi immemori. Questa spezia ravvivava il gusto degli alimenti, e mascherava la mancanza di freschezza delle carni frollate, cosa che capitava spesso prima dell’invenzione delle moderne tecniche di conservazione.
Ma l’importanza di questa spezia va ben oltre la sfera culinaria, poiché la sua ricerca ha spronato gli esploratori a prendere il mare e a scoprire nuove rotte e continenti.
L’albero del pepe cresce solamente nei climi tropicali molto caldi e molto umidi. Ne esistono centinaia di specie. I grani di colore verde, nero e bianco provengono tutti dalla stessa pianta. Il loro colore infatti cambia secondo il loro grado di maturazione e il modo in cui sono stati lavorati.
In Occidente il più utilizzato è quelo nero che, macinato all’ultimo momento, ravviva praticamente qualsiasi piatto. E’ considerato come il più aromatico, ma non sopporta il calore prolungato. E’ quindi meglio aggiungerlo al termine della cottura delle pietanze.
Per sprigionare il massimo del sapore, occorre acquistare i grani e macinarlial momento dell’utilizzo. Il pepe nero intero si conserva quasi indefinitamente a temperatura ambiente. Non esitate ad aggiungerlo anche a dei dolci e alla frutta: Gusto garantito!
Prova la nostra ricetta Pollo grigliato aromatizzato al cumino e al pepe nero:
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