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L’alimentazione può essere una soluzione per sconfiggere la Candida?

19 giugno, 2020 ,

Per rispondere a questa domanda, iniziamo a capire cos’è la candidosi, o infezione da lievito di Candida.

Sulla pelle umana e sulle mucose (bocca, vagina, apparato digerente) si trovano diversi tipi di lieviti/funghi, tra cui il genere Candida, che comprende più di 100 specie diverse, la più nota delle quali è la Candida albicans. Questi lieviti vivono in equilibrio con i batteri del nostro corpo, e in genere non rappresentano un problema. Diversi fattori possono però alterare questo equilibrio, causando la proliferazione di questi lieviti, che possono dar luogo a un’infezione chiamata candidosi.

Tra questi fattori troviamo:

  • assunzione di antibiotici
  • gravidanza
  • diabete mal controllato
  • un indebolimento del sistema immunitario causato da malattie, shock emotivi, intensa attività fisica
  • assunzione di contraccettivi orali, o terapia ormonale che aumenta i livelli di estrogeni.

Nella maggioranza dei casi le infezioni colpiscono la pelle, la bocca e la vagina, e causano molteplici disagi a seconda dell’area colpita. La candidosi può anche influenzare l’apparato digerente e provocare problemi gastrointestinali come eruttazione, gonfiore, indigestione, nausea, diarrea e gas.

Di solito la candidosi non è un’infezione pericolosa, tranne in rari casi in cui si diffonde attraverso il flusso sanguigno e negli organi vitali di persone con un sistema immunitario indebolito.

Come trattare la candidosi?

Il trattamento consiste nell’assunzione di un agente antimicotico sotto forma di crema o compressa da assumere per via orale.

Sempre più spesso si sente dire che il cibo potrebbe aiutare a liberarsi dalla candidosi: stiamo parlando delle cosiddette diete anti-candida. Esistono anche diversi siti dedicati a questo tipo di alimentazione.

L’alimentazione può essere un modo per porre fine alla candidosi?

Le diete anti-candida consigliano di evitare gli alimenti che sembrano favorire lo sviluppo del lievito: zucchero e suoi sostituti, glutine, bevande alcoliche o zuccherate, alcuni prodotti caseari e condimenti.

Allo stesso tempo promuovono il consumo di proteine magre, di grassi buoni ricchi di omega 3, di verdure a basso contenuto di carboidrati e di latticini ricchi di probiotici. Lo scopo di queste diete è ridurre al minimo l’infiammazione e ripristinare l’equilibrio tra i diversi microrganismi che popolano l’intestino.

Che cosa dice la scienza?

Gli studi attuali non permettono di sostenere l’efficacia di tali diete. Sono in corso diversi studi di laboratorio condotti su cellule e su animali per capire come le diverse sostanze alimentari promuovono o riducono la crescita della Candida. Tuttavia non è chiaro se questi risultati si possano applicare anche agli esseri umani. Sono necessari ulteriori studi per comprendere l’efficacia delle diete anti-candida come trattamento per le infezioni da lieviti.

  • Evitare i prodotti zuccherati aiuta a prevenire le infezioni da lieviti?

Una delle raccomandazioni delle diete anti-Candida è quella di eliminare lo zucchero e i prodotti dolciari, poiché questi favorirebbero la crescita del lievito. Uno studio di laboratorio condotto nel 2017 afferma che livelli di glucosio elevati possono promuovere la crescita della Candida. Secondo uno studio del 2014, gli zuccheri raffinati e i latticini ricchi di lattosio possono favorire la crescita del lievito abbassando i livelli di pH nel tratto digestivo. Tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per convalidare questa teoria.

Le diete anti-candida hanno anche lo scopo di eliminare gli alimenti amidacei. Attualmente non esistono studi che dimostrino che eliminare pasta, pane, cracker e altri alimenti contenenti farina bianca influenzi la frequenza o la gravità delle infezioni da lievito. Ciò detto, ci sono molti altri vantaggi nel limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti e di farina raffinata.

  • Evitare il glutine aiuta a prevenire le infezioni da lieviti?

Le diete anti-candida escludono il glutine principalmente perché potrebbe danneggiare la mucosa intestinale e giocare un ruolo nella disbiosi (squilibrio del microbiota intestinale). L’eliminazione del glutine si è dimostrata benefica per le persone con celiachia o intolleranza al glutine. Tuttavia al momento non abbiamo alcuna prova che una dieta senza glutine offra vantaggi anche per le altre persone.

  • Gli alimenti probiotici possono prevenire le infezioni da lieviti?

Alcune ricerche dimostrano che mangiare yogurt può ridurre la crescita della Candida nella bocca e nella vagina. Sebbene i probiotici o gli alimenti probiotici possano aiutare a prevenire le infezioni da lieviti, di solito non sono sufficienti per trattare un’infezione già presente. È da notare che almeno uno studio ha dimostrato che quando un agente antimicotico è associato con un integratore probiotico il trattamento è più efficace.

In conclusione, se soffrite di ripetute infezioni da lieviti, vi consigliamo caldamente di consultare un medico per escludere qualsiasi causa sottostante, come il diabete o le disfunzioni immunitarie.

Anche se gli attuali studi scientifici non ci permettono di trarre conclusioni precise sulla dieta appropriata nei casi di candidosi, è certo che una dieta equilibrata rafforzerà il vostro sistema immunitario, vi aiuterà a gestire i livelli di zucchero nel sangue, rafforzerà il vostro microbiota intestinale e vi darà quindi le migliori possibilità di mantenere la vostra salute. Tra l’altro una dieta equilibrata vi aiuterà anche a prevenire le infezioni delle vie urinarie, prima fra tutte la fastidiosissima cistite. In questo caso i colpevoli non sono dei lieviti ma piuttosto dei batteri.

Per maggiori informazioni sui nostri menu equilibrati, cliccate qui. Vi preghiamo di notare che se lo desiderate potete eliminare il glutine dai nostri menu. Inoltre i nostri menu sono praticamente tutti privi di zuccheri aggiunti.


Fonti

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  • Erdogan, Askin, and Satish SC Rao. “Small intestinal fungal overgrowth.” Current gastroenterology reports 17.4 (2015): 16.
  • Man, Adrian, et al. “New perspectives on the nutritional factors influencing growth rate of Candida albicans in diabetics. An in vitro study.” Memórias do Instituto Oswaldo Cruz 112.9 (2017): 587-592.
  • Martins, Natália, et al. “Candidiasis: predisposing factors, prevention, diagnosis and alternative treatment.” Mycopathologia 177.5-6 (2014): 223-240.
  • Sanz, Yolanda. “Microbiome and gluten.” Annals of Nutrition and Metabolism 67.Suppl. 2 (2015): 27-42.
  • Pizzo, Giuseppe, et al. “Effect of dietary carbohydrates on the in vitro epithelial adhesion of Candida albicans, Candida tropicalis, and Candida krusei.” The new microbiologica 23.1 (2000): 63-71.
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  • Martinez, R. C. R., et al. “Improved treatment of vulvovaginal candidiasis with fluconazole plus probiotic Lactobacillus rhamnosus GR‐1 and Lactobacillus reuteri RC‐14.” Letters in applied microbiology 48.3 (2009): 269-274.
  • Gunsalus, Kearney TW, et al. “Manipulation of host diet to reduce gastrointestinal colonization by the opportunistic pathogen Candida albicans.” MSphere 1.1 (2016).
  • The Candida Diet. https://www.thecandidadiet.com/, consultato il 12 giugno 2020.

Autori

Jennifer Morzier
Dietista-Nutrizionista membro dell’Albo professionale dei dietisti-nutrizonisti del Québec (OPDQ) , Jennifer è specializzata sia in nutrizione sportiva che in problematiche gastrointestinali, tra cui la dieta FODMAP. Jennifer propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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